Giardino Belvedere

14 collezioni di bellezze e un bellissimo giardino d’inverno

Trenta anni fa Mariateresa iniziò a prendersi cura di questo luogo a Caprile sulle Alpi Biellesi a 520 metri sul livello del mare.

Scendendo dal Vicolo Giardino Belvedere Mariateresa appare una conca semicircolare, circondata da faggi, castagni, tigli, frassini, acacie, querce, roveri di Slavonia, oltre a numerosi biancospini.

La casa è sulla strada e proseguendo tra fitte quinte di alberi si raggiunge il sonoro torrente Caneglio.

Fare un giardino strutturato ha presupposto un’azione massiccia sul territorio recuperando terreni franati con spostamento di terra con mezzi pesanti e rinforzamenti con palificate di castagno, abbattimento di alberi, creazione di quinte, prospettive e isole con siepi. L’obiettivo è stato quello di trovare un accettabile compromesso tra introdurre vegetali nuovi, creando un Giardino Botanico e mantenere l’esistente, rendendolo accessibile attraverso le proposte del Giardino Olistico.

Mariateresa ha eseguito personalmente parte del lavoro come nuove introduzioni, semine, piantumazioni, potature, con l’aiuto di un giardiniere e amici, tra visite che guido sapientemente, trasmettendo la sua passione per le piante. In questo angolo della Valsessera nelle Alpi Biellesi, anche con l’aiuto di importanti vivaisti, arrivano da tutto il mondo le migliori selezioni che vanno ad implementare 14 importanti “collezioni” realizzate di: rododendri, cornus, aceri, magnolie, viburni, hoste, hamamelis, roseti, ortensie, hellebori, felci, bulbi, iris, e piante acquatiche.

In inverno, quando il giardino diventa silenzioso, molti alberi dalla corteccia decorativa lo colorano, mentre le conifere e i sempreverdi lo profumano.

Il Giardino Belvedere Mariateresa è ben più che un giardino botanico, essendosi espanso di oltre 8 ettari con la realizzazione del Giardino Olistico.
E’ organizzato con sette percorsi a tema – Giardino dei Lettori e Pensatori, Giardino dei Sapori e dei Saperi, Giardino Segreto del Wellness e dei Profumi e il Vestibolo della collezione di felci, Giardino Sonoro, Giardino del BenEssere, il Sentiero di Sant’Antonio – in cui si aggiungono ai percorsi il Giardino dei Semplici un’area dedicata alle piante officinali e medicamentose in cui sono state messe a dimora anche le piante da fiore che attirano le farfalle e, più in generale, gli insetti impollinatori oltre a un piccolo gruppo di animali da cortile, e il Giardino Sonoro.

Il giardino è collinare e poco accessibile per persone con mobilità ridotta e passeggini.