Fabbrica della Ruota
L’ex Lanificio Fratelli Zignone, oggi conosciuto come Fabbrica della Ruota, iniziò l’attività nel 1878 per poi chiudere definitivamente nel 1964. Dopo due decenni di abbandono l’edificio tornò a vivere nel 1984, quando vi venne allestita una mostra intitolata “Archeologia Industriale in Valsessera e Vallestrona“. A seguito dell’iniziativa, che coinvolse un consistente numero di persone e che suscitò un vivace interesse nel Biellese attorno al tema dell’archeologia industriale, nacque l’idea di costituire il DocBi che ha poi tratto il proprio simbolo dalla grande ruota metallica che caratterizza la fabbrica.
In più di venti anni di attività di ricerca e salvaguardia nell’ambito dell’archeologia industriale nel Biellese, il Docbi-Centro Studi Biellesi ha via via recepito, conservato e catalogato un importante insieme di fondi archivistici.
Gli archivi vengono custoditi e resi accessibili ai ricercatori e agli studiosi nel Centro di Documentazione dell’Industria Tessile istituito presso la “Fabbrica della ruota”. Oltre venti archivi aziendali di ragioni sociali cessate, per un arco cronologico compreso tra il XVIII secolo ed il secondo Novecento, sono stati schedati ed inventariati. Alcuni di essi, tra cui quello dell’ex Lanificio Zignone, sono già consultabili informaticamente.
Accanto ai documenti il Centro contiene una biblioteca specializzata sulla storia, sulla tecnologia e sull’economia dell’industria tessile laniera e non, composta di più di mille volumi e da una ricca miscellanea, in gran parte pervenuti al DocBi col lascito del comm. Mario Sodano.
Decine di migliaia di immagini costituiscono invece il patrimonio iconografico. Si tratta di singole immagini o di vere e proprie raccolte che testimoniano il passato manifatturiero del Biellese attraverso i volti degli operai e della gente, le vedute e gli interni delle fabbriche, ecc…
Attualmente in via di informatizzazione, le fotografie, come del resto i libri, la documentazione cartacea e le preziose collezioni di campionari tessili, sono in costante aumento grazie a generose donazioni ed acquisizioni mirate sul mercato antiquario.
DocBi
Dal 1985 il DocBi – Centro per la Documentazione e Tutela della Cultura Biellese opera con l’intento di “contribuire al recupero e al mantenimento dell’identità biellese, alla conoscenza, alla documentazione, alla conservazione della cultura e dell’ambiente biellese nei loro vari aspetti: storia, tradizioni, costumi, arte, architettura, paesaggio, letteratura, cultura materiale ecc.”, attraverso un’azione di volontariato qualificato, con l’appoggio di specialisti nei vari campi del restauro e della ricerca, operando in collaborazione con le Amministrazioni locali, con gli organismi preposti alla conservazione dei beni culturali, con i centri di ricerca e le Università.
Nel 1993 il DocBi ha acquisito il patrimonio e l’eredità morale del Centro Studi Biellesi, fondato nel 1961, e pertanto ha assunto la denominazione di DocBi-Centro Studi Biellesi.